Torniamo al nostro viaggio... qualcosa di un pò più allegro.....
Lunedì, Champeche
La mattina ci siamo alzati io stranamente ho dormito da Dio, Miro invece ci racconta che non ha chiuso occhio, il suo compagno di stanza russa mica male!
Giro turistico per la città, che è veramente molto bella ci sono delle bellissime mura peccato che il lunedi sono chiuse e non si può salire (eh che cazzo!!!)
Vabbè giriamo un pò e andiamo a cercare il mare... cammina, cammina sul marciapiede che costeggia uno stradone ma del mare neanche l’ ombra: vuoi vedere che abbiamo sbagliato strada?
Infatti stavamo andando dalla parte opposta, così ci infiliamo in un vicolo e passiamo dalle stradine dietro, io non ne potevo più dal caldo....
Fin quando all’ angolo di una via appare un locale troppo War west FOTO così entriamo e ci scoliamo qualche birra in compagnia di tacos e prelibatezze (tra cui della pasta che il nostro amico banchiere si mangiava con le mani), noi forestieri sotto gli occhi di questi messicani belli ubriachelli e simpaticissimi (seguirà video).. ah tra l’ altro questi sono ancora più sfigati di berga devono chiudere alle 18,00 beh noi non siamo arrivati alla chiusura ma dopo qualche birra ci trasferiamo x la camminata sul lungo mare, non c’è spiaggia ma sono altre mura, cannoni e scogli.
Presto arriva il pomeriggio e torniamo all’ ostello a prendere gli zaini e taxi per il terminal dell’ Ah Deh Oh :-) direzione MERIDA!
Alla sera arriviamo in questo carinissimo ostello con amache e musica, usciamo subito per fare un giretto e cibarci, entriamo nel locale consigliato dal receptionist ma non va bene, i ragazzi vogliono pesce, allora ci beviamo qualche birra e andiamo a cercarci un ristorante con pescado che avevano letto sulla guida!!
Alla fine non lo troviamo, così andiamo al primo che capita... Loro non ricordo, io mi sono presa una fighissima zuppa di cipolle per la gioia di tutta la stanza!!!
Notte passata un pò insonne, qualcuno russava, credevamo fosse claudio invece era tizi-TIZIANO!!
Mattinata persa tra la colazione, interenet e panni da lavare... Alle 11,00 finalmente usciamo e ci fermiamo al primo negozietto di sovernir, dove claudio avvista un’ amaca e merida è la città delle amache....
La grande signora Eugenia, ci spiega un sacco di cose sui maya e mostra a claudio l’ utilità di queste amache mostrandoci le posizioni classiche (documentate a video) e regalandogli il libro del amaca-sutra....
Beh dopo due ore si decide a comprarla ma al momento di pagare si accorge di non avere i soldi, meno male che c’è Banco-Tizi!
Pomeriggio passato a zonzo tra mercatini d’ artigianato e negozi, Merida è abbastanza carina ma oltre la via dell’ ostello, quella dietro e la piazza non è un granchè classica grande città con traffico!!
Sotto i portici della piazza conosciamo un signore proprietario di un ristorante all’ angolo, ci dice di stare attenti a chi incontriamo e poi insulta me perchè gli ho detto che tengo la juve... ma non potevo digli un altra cazzo di squadra? Visto che tizi era x l’ inter claudio x il milan e miro x il toro gli ho detto juve ma x quanto mi interessa... mm dopo questi insulti da ladra ci siamo visitati un altro bel mercato ma la cosa più bella è stato un incontro casuale con un personaggio di nome Gianluca: un mezzo italiano pare sia stato qualche anno qui da noi e parla bene l’ italiano, anche se a ogni frase segue la parola canna e tutti i suoi sinonimi, non sta zitto un attimo e ci segue ovunque, raccontandoci una marea di cose sulla sua famiglia, su sua madre possiede un sacco di proprietà il padre governatore e alla fine ci porta al piano superiore del negozio che dovrebbe essere di sua nonna a vedere un dipinto che ha fatto lui con un altro: “... quella parte lì l’ ho fata io, adesso lui fa l’ altra!” si bravo! il vero artista che lo guardava...
Vabbè dopo aver pensato alle parole del tipo di prima e a come fare a perderci x poi ritrovarci in ostello riusciamo a scrollarcelo.... ci dice che deve andare a cucinare x la moglie, sono le 4,00 del pomeriggio, cmq l’ importante era tagliarlo!!
Così ci facciamo qualche giro tra la cattedrale e i palazzi, ma tizi ama le sfide e vuole andare a bere un caffè nel ristorante di “tutti” si perchè anche questo Gianluca possiede il ristorante all’ angolo del tipo di prima...
alla fine ci andiamo ma grazie al cielo non il pazzo non c’è....
Dopo un altro giro ci ritroviamo in un bar fighissimo a bere delle birrette e mangiare un sacco di cazzatine che ci porta la cameriera!!Bene anche la cena è fatta!
Rientriamo in ostello e prendiamo tutto per tornare a Playa!!
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